L'Archivio Storico della Famiglia Artistica conserva quanto sopravvissuto del patrimonio raccolto negli anni di attività dell'associazione. Cataloghi di mostre, materiali a stampa, pubblicazioni occasionali, menù, cartoline, autografi, bollettini, rassegna stampa, una cospicua fototeca, rappresentano, ad oggi, il nucleo esistente più completo di documenti sulla Famiglia Artistica Milanese.
Un patrimonio che è giunto, a noi, fortemente mutilato: le rocambolesche vicende della Famiglia Artistica - sempre pelligrina, senza mai una sede fissa e in costante emergenza finanziaria sin dalla sua fondazione - hanno condotto ad una naturale ed inevitabile dispersione del patrimonio. Sensibilità diverse animavano gli artisti agli inizi del secolo: laddove bisognava trovare i fondi per sostenere l'associazione, ecco che un'asta dei cimeli, delle opere e dei libri serviva a racimolare qualche soldo per l'attività ordinaria. La temporanea chiusura nel 1931, la guerra e le difficoltà successive hanno concorso al naturale depauperamento del fondo. Le infauste bombe dell'agosto del 1943, insieme a tanto altro, infierirono anche sull'Archivio della Famiglia: perdite ingentissime, la più disperante quella della biblioteca scientifica di Gaetano Previati, donata dal figlio all'associazione e andata integralmente distrutta.
Oggi è nota a tutti la necessità di salvaguardare gli archivi, fondamentali per la conoscenza storica. La Famiglia Artistica ha assunto come missione di preservare questa importante raccolta attraverso un lavoro di conservazione e studio scientifico del materiale - attualmente in fase di catalogazione - al fine di valorizzare e divulgare il patrimonio mettendolo a disposizione della comunità e degli studiosi. In moltissimi casi si tratta ti materiali rarissimi - quando non unici - e di difficile reperibilità anche presso le biblioteche nazionali.
L'Archivio Storico della Famiglia Artistica - la "Nonnina" eternamente pellegrina - è in costante crescita: uno degli obiettivi, infatti, è quello di reperire e acquisire nuovi materiali per integrarei fondi, sia con acquisti, sia accettando donazioni e depositi da parte di coloro che intendono sostenere la salvaguardia di questa importante memoria storica.
"Sapendo del mio amore per i libri, la direzione della Famiglia Artistica mi affidò il compito di riordinare il baraondesco archivio del sodalizio; e questa fu per me una gradita sorpresa, poiché nello scandagliare in quel cumulo di carta stampata potei farmi un concetto dei tempi andati e in particolar modo degli anni più vitali della nostra cara e agonizzante società" (C. Carrà, Tutti gli scritti. A cura di Massimo Carrà, Feltrinelli, Milano 1978, p. 651)
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